Buonanotte voce, dentro la trincea
sentili i cannoni, tuoni lontani nel cielo rosa
lenti come il treno che ci cantava via
lenti come il tuo cuore dopo l’amore con la tua tosa
di qua di la del piave ci stava un’osteria
per scordare gli occhi dei miei compagni peni di neve
la sgnappa accende il fuoco e il camino di casa mia
ronfa la battaglia di là dei monti che qui si beve
va a dormire europa, tutti i tuoi dj
stanno trasmettendo una classifica che trascolora
metton su ‘sti dischi che non son né tuoi né miei
il mio giradischi ha preso il largo al vento della bora
va a dormire europa, i tuoi i diavoli oramai
giù dalle tue guglie sono saltati a piedi uniti
dammi tempo europa, no tu tempo non ne hai
lascia che io canti almeno a questi angeli impediti
va a dormire europa, adesso vengo anch’io
mi vengo a riprendere la valuta dei sogni spesi
investire in sogni non fa al caso mio
i miei sono volati giù dalle scale di piranesi
buonanotte vecio, sbatte la bandiera
sbatte primavera, tremano i fiori, sviene il disgelo
sbattono le canzoni, sbatte la bufera
la terra è ancora di neve ma c’è il ghiaccio che si scioglie in cielo
passano le canzoni, passa la bufera
la terra è ancora di neve ma c’è il ghiaccio che si scioglie in cielo
buonanotte vecio, dentro all’osteria c’è una fisarmonica
se sai i i ricordi valla a suonare
urlano nel vento a morsi di allegria
e l’inverno arriva il maestro sordo e le sue fanfare
vengono nel vento a sorsi di allegria
e a cantare in coro c’è sempre il gusto che uno può stonare